Statement BCE Marzo 2016: un taglio ai tassi

Riparto con il mio appuntamento mensile con gli statement delle principali banche mondiali, come sempre inizia quella del vecchio continente con le parole del presidente della BCE: Mario Draghi.

Vediamo questo mese quali sono state le sorprese che il mercato ovviamente ha già scontato, ma che a te possono servire per farci un’idea futura sulle possibili scelte.

Se ti sei perso lo statement BCE di gennaio o non ti ricordi cosa diceva, non esitare a rileggerlo.

Statement BCE

Analizziamo per “paragrafi” quello che viene detto dal presidente della BCE.

Tassi di interesse e QE

BCE

Come sempre riassumiamo il tutto per punti, per rendere chiaro quello che viene detto nello statement:

  • Per quanto riguarda i tassi di interesse di riferimento della BCE, hanno deciso di ridurre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema di 5 punti base, allo 0,00%, e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale di 5 punti base, allo 0,25%
  • Il tasso sui depositi presso la banca centrale è stato ridotto di 10 punti base, al -0,40%.
  • In secondo luogo, hanno deciso di ampliare gli acquisti mensili nel quadro del programma di acquisto di attività portandoli dagli attuali 60 miliardi a 80 miliardi di euro.
  • Secondo le intenzioni, saranno condotti sino alla fine di marzo 2017, o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché il Consiglio direttivo non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di conseguire tassi di inflazione inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine
  • In terzo luogo, hanno deciso di includere obbligazioni investment grade denominate in euro emesse da società non bancarie situate nell’area dell’euro nell’elenco delle attività ammissibili per gli acquisti regolari nel quadro di un nuovo programma di acquisto di attività del settore societario

Nuove operazioni all’orizzonte

BCE II

Come sempre riassumiamo il tutto per punti, per rendere chiaro quello che viene detto nello statement:

  • Come quarta misura hanno deciso di introdurre, a partire da giugno 2016, una nuova serie di quattro operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT II), ciascuna con scadenza a quattro anni
  • Queste nuove operazioni rafforzeranno l’orientamento accomodante della politica monetaria della BCE e potenzieranno la trasmissione della politica stessa, incentivando ulteriormente l’erogazione di credito bancario all’economia reale. Le controparti potranno ottenere finanziamenti per un importo pari a fino il 30% dello stock di prestiti idonei al 31 gennaio 2016
  • Nell’ambito delle OMRLT II il tasso di interesse sarà fissato per la durata di ciascuna operazione, applicando il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema in essere al momento dell’erogazione del finanziamento.
  • Non vi saranno obblighi di rimborso anticipato nell’ambito delle OMRLT II e saranno consentiti trasferimenti da OMRLT I a OMRLT II.

Analisi Economica

BCE III

Come sempre riassumiamo il tutto per punti, per rendere chiaro quello che viene detto nello statement:

  • Nel quarto trimestre del 2015 la crescita del PIL in termini reali dell’area dell’euro è stata confermata allo 0,3% sul periodo precedente, sostenuta dalla domanda interna, ma frenata dal contributo negativo delle esportazioni nette
  • La domanda interna dovrebbe essere ulteriormente sorretta dalle misure di politica monetaria e dal loro favorevole impatto sulle condizioni finanziarie, nonché dai continui incrementi dell’occupazione promossi dalle passate riforme strutturali
  • Tuttavia, la ripresa economica dell’area continua a essere frenata dalle prospettive di crescita contenuta nei paesi emergenti, dalla volatilità dei mercati finanziari, dai necessari aggiustamenti dei bilanci in diversi settori e dalla lenta attuazione delle riforme strutturali.

Proiezioni PIL

BCE IV

Come sempre riassumiamo il tutto per punti, per rendere chiaro quello che viene detto nello statement:

  • Queste prospettive trovano sostanzialmente riscontro nelle proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a marzo dagli esperti della BCE, che indicano un incremento annuo del PIL in termini reali dell’1,4% nel 2016, dell’1,7% nel 2017 e dell’1,8% nel 2018.

Analisi Monetaria

BCE V

Come sempre riassumiamo il tutto per punti, per rendere chiaro quello che viene detto nello statement:

  • Per quanto riguarda l’ analisi monetaria, i dati recenti confermano una solida crescita dell’aggregato monetario ampio (M3); tra dicembre e gennaio il tasso di incremento sui dodici mesi è passato dal 4,7% al 5,0%.
  • L’espansione di M3 continua a essere principalmente sostenuta dalle componenti più liquide, con una crescita sui dodici mesi dell’aggregato monetario ristretto M1 pari al 10,5% a gennaio, dopo il 10,8% di dicembre.
  • A gennaio 2016 il tasso di variazione sui dodici mesi dei prestiti alle società non finanziarie (corretto per cessioni e cartolarizzazioni) è aumentato allo 0,6%, dallo 0,1% di dicembre 2015
  • Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle famiglie (corretto per cessioni e cartolarizzazioni) è rimasto stabile all’1,4% a gennaio. Nel complesso, le misure di politica monetaria in atto da giugno 2014 hanno chiaramente migliorato le condizioni di prestito per famiglie e imprese nonché i flussi di credito nell’intera area dell’euro.

FONTE: BCE

Post a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *